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sabato 28 febbraio 2009

Sdegno, please

Adesso uno dovrebbe stare li a misurare lo sdegno e l'indignazione per l'italiano che ha abusato di un bambino rumeno, dovremmo pretendere lo stesso spazio, la stessa attenzione, dovremmo chiamare un opinionista che dica avete visto quanto era sciocco gridare solo e sempre allo straniero cattivo... il fatto è che ormai ci hanno sfiancato, ci manca la forza, fate conto che l'abbiamo fatto.  

venerdì 27 febbraio 2009

Bacheche

In Inghilterra un'impiegata è stata licenziata perché aveva definito su Facebook il suo lavoro "noioso". Meno male che in Rai non ci si annoia mai.

giovedì 26 febbraio 2009

Sciopero virtuale

Discussione infuocata e polemiche. Su second life.

mercoledì 25 febbraio 2009

La via di mezzo

A cavallo del triangolare Italia – Inghilterra di pallone pensavo di scrivere a proposito del cartellino arancione. Dell’idea cioè, avanzata da qualcuno, di offrire una sorta di terza possibilità, a metà tra la scialba ammonizione e l’irreparabile espulsione, agli arbitri alla ricerca di consensi e legittimazione. Ho pensato, il cartellino arancione mi ricorda qualcosa. Mi è venuto in mente per esempio che anche su temi molto più complessi qualcuno ha presentato un emendamento terza via, lasciando col cerino in mano i compagni di partito. Poi mi sono ricordato che qualche giorno fa proprio un partito ha fatto addirittura un convegno sull’idea della terza possibilità. Non avranno mica parlato di cartellino arancione mi sono chiesto, perché a quel convegno c’è andato ospite lo stesso dell’emendamento terza via. Ho cominciato a fantasticare di telegiornali terza via, uno rosso, uno giallo, uno arancione per esempio. Insomma un incubo del passato, ho pensato, poi mi è apparso “Cartellino arancione, torna la Dc”. Scritto su un giornale di oggi. Firmato Marco Follini. Lo dicevo che mi ricordava qualcosa. (pubbicato su DNews)

martedì 24 febbraio 2009

Tra blog e sezioni

L'importante è che alla fine si scelga a maggioranza. In fondo una volta si faceva così.  

domenica 22 febbraio 2009

Lo giuro

Va benissimo essere fedeli alla Costituzione, va bene anche rileggere ogni tanto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo ma l'idea di andare dal vecchio papà e giurare davanti alle telecamere francamente si poteva evitare.

sabato 21 febbraio 2009

Ad assemblea finita

Cuperlo senza voce era la sintesi perfetta dello stato delle cose. 

Non c'è speranza


Viva le primarie ma dopo. 

Sulle primarie tutti (anch'io -pensate- qui e qua) avevamo già detto. Ma l'epitaffio risparmiateci l'epitaffio, grazie. 

venerdì 20 febbraio 2009

L'assemblea

Mi piacerebbe partecipare ma non sono sulla lista. Non sono mai stato in lista. Non ho mai saputo chi ha la lista né quando e dove l'ha scritta. 

giovedì 19 febbraio 2009

Futuro prossimo

Tutti assolti gli imputati dell'assassinio di Anna Politkovskaja. Il modello di riferimento è già pronto, sia del paese che del capo. Stiamo solo elaborando una versione morbida, allegra, catodica ma la strada è segnata.

mercoledì 18 febbraio 2009

Guantanamo? no, si, forse

Mettiamoci d’accordo. Niente Sanremo né crisi del PD che c’è l’ingorgo, parliamo di Guantanamo. Il supercarcere americano che sta a Cuba ha i giorni, meglio, i mesi contati. Da quasi otto anni lì sono rinchiusi, senza processo, senza accuse precise, senza confessioni, nonostante i tentativi di ottenerle con metodi poco ortodossi, i sospettati di terrorismo. Fu il simbolo dell’America di Bush, anche solo un sospetto e sparivi dal mondo. Appena eletto Obama ha annunciato, gli Stati Uniti non possono permettersi una vergogna simile, lo chiudiamo. E ha aggiunto agli alleati, aiutateci, distribuiamoci un po’ per ognuno gli ex inquilini e dimentichiamo la storia. Facile a dirsi, meno facile rispondere, almeno per l’Italia. Nelle ultime 48 ore il presidente della Camera Fini e il ministro degli Esteri Frattini hanno detto due cose diverse. Il primo, nessun detenuto di Guantanamo arriverà in Italia, il secondo, abbiamo ricevuto una lista, esamineremo caso per caso. Ora appunto, mettiamoci d’accordo. Sono solo i primi passi con la nuova America di Obama. Per favore non facciamoci riconoscere, subito. (pubblicato su DNews)

martedì 17 febbraio 2009

Ottimismo

Capita che dimentico un libro in un negozio del centro di Roma. Quando torno indietro la giovane commessa me lo restituisce con un sorriso dicendo "l'ho finito di leggere ieri, è bellissimo".  Si tratta de "la notte che Pinelli" di Adriano Sofri. 

Dimissioni ma anche

Veltroni fa la mossa, gli altri si scherniscono ridendo sotto i baffi. Lo spettacolo continua, gli applausi sono finiti.

mercoledì 11 febbraio 2009

La nostra parte

Capita che uno si trovi in Angola quando la storia di Eluana travolge tutti e tutto, voci, urla, strepiti e silenzi. Capita che gli raccontino la storia di Maria Bonino, una pediatra italiana che dopo anni di volontariato in Africa muore contagiata da un epidemia di febbre emorragica. Una fine atroce, soffocata dal suo stesso sangue. Maria stava curando bambini quando e' dilagata l'infezione. I bambini morivano attorno a lei, lei è rimasta a fare il suo lavoro. Poi anche lei si è ammalata. Ha detto agli altri, fino all'ultimo, forse è malaria, ma sapeva e alla fine, quando ha visto le prime emorragie, si è arresa. Nella sua ultima lettera ha scritto "sto morendo ma la mia consolazione è che spero di aver fatto la mia parte e so che tanti altri stanno facendo la loro parte". Maria poi non l'hanno potuta neanche riportare in Italia, i suoi. Burocrazia sanitaria, intrasportabile, paura del contagio, il corpo è stato seppellito a Luanda dieci metri sottoterra e calce viva. Di Maria pochi sapevano, non sono storie da copertina. Ieri, a tre anni dalla morte, una piccola targa l'ha ricordata all'Ambasciata italiana in Angola. Resta l'esempio, in questi giorni di parole. Una vita puoi decidere di viverla e anche di finirla facendo la tua parte. (pubblicato su DNews)

sabato 7 febbraio 2009

L'urgenza


Dopo tutto quello che è successo ieri fonti parlamentari dicono che la calendarizzazione del disegno di legge su Eluana non ci sarà prima di lunedì, cioè dopo il week end. Perchè domenica è sempre domenica. 

giovedì 5 febbraio 2009

Pietà l'è morta

In italia ci sono ambulatori che visitano, curano e danno medicine agli immigrati senza chiedere documenti. Anzi dandogli un tesserino. Un evidente segno di civiltà da cancellare

mercoledì 4 febbraio 2009

Operai


Gordon Brown? “ Ha ragione” dicono in coro i ministri italiani. Finalmente. La storia degli operai siciliani chiusi nella nave cantiere lassù in Inghilterra, circondati dalle proteste dei loro colleghi inglesi sembra fatta apposta per riportarci tutti per terra, alla durezza della crisi, del lavoro che disperatamente ci si strappa di mano. E in più aggiunge la perfidia del flash back. Certo si tratta di fior di tecnici e di operai ultra specializzati, hanno avuto un regolare contratto, ma sono siciliani, vengono da quel sud lontano dell’Europa che il nord del continente ha sempre visto dall’alto in basso. Così sono scattati ricordi di quando a partire eravamo noi italiani e gli altri ci guardavano male. Un ritorno al passato che piomba come un maglio sul recente nostrano delirare di immigrati che non servono e che rubano il lavoro e le case. Allora come la mettiamo? Chi viene da fuori il lavoro lo ruba o no? Meno male che c’è Brown che ha detto “indifendibile la protesta degli operai inglesi”. Gordon Brown è il capo del loro governo. Noi questa volta applaudiamo. La prossima volta ricordiamocelo. (pubblicato su DNews)

domenica 1 febbraio 2009

I 4gatti sono tornati

Qualcuno si ricordera dei 4gatti, ragazzi italiani e giovani economisti che durante l'ultima campagna elettorale da Londra spiegarono con parole semplici, su internet, il perchè del nostro debito pubblico. Ora ritornano e affrontano di petto storia origini e conseguenze della crisi economica di oggi. Nuovo sito e nuovo video. Stessa semplicità.